Nel 1531 una “Signora dal cielo” apparve ad un umile nativo americano a Tepeyac, una collina a nord-ovest di quella che oggi è Città del Messico.
La Signora si presentò come la sempre Vergine Santa Maria, Madre di Dio, del Creatore di tutte le cose, Signore del cielo e della terra.
Quando Maria chiese che venisse costruita una chiesa in quel luogo, l’uomo presentò il suo desiderio al vescovo locale. Quando il vescovo esitò chiese di vedere un segno, la Madre di Dio obbedì senza indugio, e mandò il suo messaggero sulla cima della collina a metà dicembre per raccogliere un mazzo di rose per il vescovo.
La Madonna lasciò anche l’immagine di se stessa impressa miracolosamente su un mantello degli autoctoni, il quale, nonostante fosse di tessuto molto povero, non presentò segni di decadimento nei successivi 478 anni, sfidando tutte le spiegazioni scientifiche sulla sua origine.
Un elenco incredibile di miracoli, guarigioni e di interventi sono attribuiti alla Madonna di Guadalupe. Ogni anno, circa 18-20.000.000 pellegrini visitano la Basilica, il che rende il santuario il più visitato della cristianità.
Complessivamente 25 i papi hanno ufficialmente onorato Nostra Signora di Guadalupe. Sua Santità Giovanni Paolo II ha visitato il suo Santuario quattro volte: nel suo primo viaggio apostolico fuori Roma come papa nel 1979, e di nuovo nel 1990, 1999 e 2002.
La festa di Nostra Signora di Guadalupe si celebra il 12 dicembre.
PRIMA APPARIZIONE
Un sabato poco prima dell’alba, mentre si trovava nei pressi della collina conosciuta come Tepeyac, un nativo del luogo, Juan, sentì prima cantare in cima alla collina e poi una voce da sopra il monteche gli diceva: “Juanito, Juan Dieguito”. Il ragazzo salì la collina, per vedere chi lo chiamava. Raggiunta la vetta, vide una donna che era lì in piedi e gli disse di avvicinarsi. Era di una grandezza sovrumana; le sue vesti erano splendenti come il sole; la terra sotto la rupe dove posò i suoi piedi brillava come l’arcobaleno. Il mezquites, nopales ed altre erbe infestanti che crescono in quel luogo, apparvero come smeraldi, il loro fogliame color turchese, e le spine luccicava come l’oro. La Signora disse: “Io sono la sempre Vergine Santa Maria, Madre del vero Dio per cui viviamo, del Creatore di tutte le cose, Signore del cielo e della terra. Mi auguro che sia eretto rapidamente un tempio, così che io possa ivi esporre e dare tutto il mio amore, compassione, aiuto e protezione, perché io sono la tua madre misericordiosa, e lì ascolterò i lamenti e le preghiere di tutti coloro che mi vorranno bene, e porrò rimedio a tutte le loro miserie e dolori”. Infine gli chiese di riferire la sua richiesta al vescovo di Città del Messico. Juan ubbidì subito.
SECONDA APPARIZIONE
Entrato in città, senza indugio, andò dritto al palazzo del vescovo, Padre Juan de Zumarraga, un religioso francescano. Al suo arrivo, dopo una lunga attesa, gli consegnò il messaggio della Signora dal cielo, ma, sebbene il vescovo lo avesse trattato con benevolenza, era chiaro che non gli aveva creduto. Juan si recò allora nello stesso posto in cui vide la Madonna la prima volta e le riferì l’accaduto. La Vergine gli rispose di recarsi nuovamente l’indomani a visitare il vescovo, per riferigli che la Vergine Maria desiderava che fosse eretto un tempio per lei.
Juan Diego promise che avrebbe fatto quanto richiesto.
TERZA APPARIZIONE
Il giorno successivo, domenica, Juan Diego si recò nuovamente al palazzo del vescovo. Anche in questo caso dovette superare molte difficoltà per vederlo. Si inginocchiò davanti ai suoi piedi e gli espose il mandato della Signora dal cielo e il desiderio dell’Immacolata di erigere il suo tempio. Il vescovo gli fece delle domande molto precise, ed altrettanto precisamente rispose Juan. Allora il vescovo gli disse che sarebbe stato necessario un segno divino, per poter credere che egli fosse stato davvero inviato dalla Signora dal cielo. Juan si impegnò ad andare subito dalla Vergine per ottenere questo segno. Una volta fattolo uscire dal palazzo, il vescovo fece seguire Juan da alcuni suoi uomini, i quali però lo persero di vista e tornarono dal loro mandante per riferire l’accaduto, accusando il ragazzo di averli ingannati.
Nel frattempo, Juan Diego era con la Beata Vergine, la quale gli promise che se sarebbe tornato il giorno successivo in quel luogo, avrebbe trovato il ‘segno’ che il vescovo gli chiedeva.
QUARTA APPARIZIONE
Il giorno successivo, lunedi, quando Juan Diego avrebbe dovuto portare un segno al vescovo così che potesse essere creduto, non riuscì a recarsi sulla collina perché lo zio, di nome Juan Bernardino, era gravemente malato. Al calar della notte, lo zio gli chiese di recarsi a Tlatilolco per convocare un sacerdote per la confessione, essendo ormai certo che la sua ora fosse vicina.
Il martedì successivo, prima dell’alba, Juan Diego corse a Tlatilolco in cerca di un sacerdote e mentre si avvicinava alla strada che collega il versante collinare a Tepeyacac, verso ovest. Era addolorato perché non poteva recarsi dalla Vergine, ma la vide scendere dalla cima della collina. Lei gli si avvicinò al lato della collina e gli disse: “Che cosa c’è, figlio mio? Dove stai andando? Juan rispose: “Mio zio ha contratto la peste, ed è vicino alla morte. Sto correndo a chiamare un sacerdote, amato dal Signore, per ascoltare la sua confessione e assolverlo. Tornerò qui presto, così che io possa andare a consegnare il messaggio al vescovo. Madonna, perdonatemi, abbiate pazienza con me per il momento”.
Dopo aver ascoltato Juan Diego, la Santissima Vergine disse: “Figlio mio, il tuo cuore non sia turbato. Non temere nessuna malattia o angoscia. Non essere afflitto dalla malattia di tuo zio, egli non sta morendo, anzi, adesso è guarito”.
Quando Juan Diego udì le parole della Madonna, egli fu molto felice. La Signora dal cielo gli ordinò di salire fino alla sommità della collina, dove in precedenza l’aveva incontrato, e di raccogliere diverse varietà di fiori, per poi riportarglieli. Raggiunta la sommità, egli fu sorpreso che così tante varietà di meravigliose rose di Castilla fiorivano, molto prima del tempo normale della loro nascita. I fiori erano molto fragranti e ricoperti di gocce di rugiada della notte, che assomigliavano a perle preziose. Immediatamente cominciò a tagliarle e ne fece un mazzo. Andò poi subito giù per la collina e portò le rose che aveva colto alla Madonna dal cielo. Lei le prese in mano e di nuovo le pose nel mantello di Juan, dicendo: “Figlio mio, questa varietà di rose è la prova e il segno che consegnerai al vescovo. Tu sei il mio ambasciatore, il più degno di ogni fiducia. Rigorosamente, ti comando di rivelare ciò che stai portando solo davanti alla presenza del vescovo”.
IL MIRACOLO DELL’IMMAGINE
Una volta raggiunto il palazzo vescovile, gli vennero incontro il maggiordomo e gli altri uomini del prelato. Egli li pregò di dire al vescovo che desiderava vederlo, ma questi lo ignorarono, facendolo aspettare per lungo tempo. Quando videro che era lì da molto, in piedi, avvilito, senza fare niente, in attesa di essere chiamato, e poiché sembrava che tenesse qualcosa nel suo mantello, si avvicinarono a lui per vedere di che cosa si trattasse. Juan Diego, capendo che non sarebbe riuscito a nascondere ciò che aveva con sé per l’insistenza di quegli uomini, mostrò loro i fiori, e dopo che questi ebbero visto che si trattava di diverse rose di Castilla fuori stagione, rimasero completamente stupiti, anche perché i fiori apparivano freschi e in piena fioritura. Ma quando cercavano di afferrare una rosa, non appariva nelle loro mani come un vero fiore, bensì come dipinti cuciti su di un panno. Decisero così di avvertire il vescovo della presenza di Juan.
Udite le parole dei suoi servi, il vescovo si rese conto che quello che portava era la prova della visione del ragazzo. Ordinò allora che venisse fatto subito entrare. Juan disse: “Signore, ho fatto quello che hai ordinato, ho chiesto un segno alla Signora dal cielo, Santa Maria. Lei ha acconsentito alla richiesta e gentilmente ha concesso questo segno affinché tu possa credere. Ecco il segno”. Spiegò la tela bianca dove teneva i fiori e, quando questi si furono sparsi sul pavimento, improvvisamente apparve sul telo la preziosa immagine della sempre Vergine Santa Maria, Madre di Dio. Il telo è ancora conservato nel tempio di Tepeyacac, che si chiama Guadalupe.
Quando il vescovo vide l’immagine, lui e tutti i presenti caddero in ginocchio, chiedendo perdono per non aver creduto subito in Lei. Quando si alzò in piedi, sfilò dal collo di Juan Diego il panno su cui appariva l’immagine della Madonna dal cielo e lo collocò nella sua cappella. Juan Diego rimase un giorno in più nella casa del vescovo, su sua richiesta.
APPARIZIONE A JUAN BERNARDINO
Il giorno seguente, Juan Diego condusse il vescovo e i suoi al punto in cui Maria voleva che fosse costruito il suo tempio. Chiese però poi di tornare a casa, per vedere suo zio Juan Bernardino, che era gravemente ammalato quando il ragazzo era partito per andare a Tlatilolco a convocare un sacerdote. Poiché la Signora dal cielo gli aveva detto che era stato guarito, non lo lasciarono andare da solo. Quando arrivarono, videro che suo zio era molto felice e niente lo affliggeva. Era molto stupito di vedere suo nipote così accompagnato e onorato, e chiese il motivo di tali onori. Suo nipote gli rispose che la Signora dal cielo gli era apparsa a Tepeyacac, rassicurandolo sul fatto che lo zio sarebbe guarito. Ed infatti lo zio confermò che la malattia era sparita e che la Madonna era apparsa anche a lui, dicendogli che quando il nipote avrebbe rivelato al vescovo le sue visioni e la miracolosa guarigione dello zio, sarebbe apparsa la Sua sacra immagine, quella della sempre vergine Maria Santissima di Guadalupe.
Il vescovo fece finalmente costruire il tempio dedicato alla Regina della Tepeyacac, che fu eretto dove Juan Diego l’aveva vista.
Il vescovo trasferì la sacra immagine della bella Signora dal cielo nella chiesa principale, prendendola dalla sua cappella privata, in modo che la gente potesse vedere ed ammirare la Sua immagine benedetta. L’intera città venne a vedere ed ammirare la devota immagine e a pregare.
- Storia illustrata delle apparizioni della Vergine di Guadalupe – Edizioni Art (gennaio 2012)
- Nostra Signora di Guadalupe. Madre delle Americhe, – Nervi Luciano, Maraffa Augusto – Elledici (gennaio 2005)
- Le apparizioni di Nostra Signora di Guadalupe. Una lettura catechetica, – Rodriguez Guadalupe M., Manello M. Piera – LAS Editrice (2001)
- Guadalupe. Storie e significato delle apparizioni, – Manuela Testoni – San Paolo Edizioni (1998)
- Guadalupe. Storia e significato delle apparizioni, – Testoni Manuela – San Paolo Edizioni (1998)